L’Analisi Reichiana è una psicoterapia analitico corporea, che considera inscindibile l’unità di corpo e psiche: la lettura dei sintomi psichici e di quelli fisici, nella loro interrelazione, insieme all’analisi della storia della persona, consentono di individuare con precisione la problematica e la soluzione più adeguata. L’Analisi Reichiana si esplica attraverso: l’Analisi del Carattere del Linguaggio Verbale e delle architetture di pensiero, che lo sottendono; l’Analisi del Carattere del Linguaggio del Corpo e dei suoi movimenti espressivi, per mezzo della Vegetoterapia Analitico-Caratteriale, Analisi del Linguaggio dei Tratti Caratteriali; Analisi del Carattere dell’Oggetto-Relazione, nel setting clinico. Al centro del trattamento è la persona, la sua storia, il suo modo di relazionarsi e di essere al mondo. Il sintomo e il disagio, che spingono la persona a cercare aiuto, sono considerati indicatori di un disequilibrio, che riguarda la persona nel suo insieme e che potrebbe rimanere sconosciuto. Spesso, infatti, alcuni aspetti del carattere vengono considerati immutabili ed espressione dell’unicità, che contraddistingue l’individuo in quanto tale, anche quando chiaramente essi costituiscono un ostacolo alla piena espressione di sé, oppure, si manifestano con comportamenti, che influiscono negativamente nelle relazioni e nella vita professionale.
La terapia Analitica Reichiana consente di intervenire con un notevole grado di precisione su una disfunzione della struttura caratteriale, considerata come un insieme di tratti. Un tratto è un pacchetto di memorie del sé in relazione con l’Altro-da-sé, nelle varie fasi dello sviluppo. Per ogni tratto esiste una modalità espressiva corporea, una struttura di pensiero, una modalità relazionale specifica. Quando un evento produce un’alterazione in eccesso o in difetto dell’espressione tratto-caratteriale, si crea un imprinting in quella fase, che persiste nel tempo e produce effetti nel funzionamento del pensiero, del corpo, del modo di relazionarsi, del comportamento e può produrre o meno sintomi evidenti. La diagnosi consiste in una mappatura della struttura caratteriale di tratto e/o di stato presentata dalla persona. Il trattamento è rivolto a consentire un’evoluzione dell’intera struttura caratteriale ed ha come obbiettivo il raggiungimento di una condizione di più alta funzionalità e benessere.
Perché un’analisi corporea?
La struttura caratteriale si forma nelle prime fasi della vita, dal concepimento all’adolescenza: particolarmente importante è ciò che accade fino a circa il quarto anno di età. Le memorie delle prime fasi sono preverbali e non possono essere rievocate e rielaborate attraverso il linguaggio. Per cui la possibilità di accedervi è in formato corporeo, del tutto al di fuori della consapevolezza cosciente. Nell’adolescenza il processo formativo è ancora in atto, ma utilizza strutture che si sono determinate precedentemente. Ad ogni fase evolutiva corrisponde un preciso livello corporeo, che si attiva in risposta ad eventi, costituendo la modalità somatica della relazione del sé con l’altro da sé/mondo. Per questo possiamo avere blocchi specifici nei livelli corporei, che si manifestano con contrazioni croniche o lassità della muscolatura profonda e/o superficiale, alterazioni fisiologiche degli apparati e organi, relativi a specifici livelli, somatizzazione delle emozioni, alterazioni posturali, sintomi fisici come: dolori, stanchezza, irrequietezza, disturbi gastro-intestinali, ecc. Con l’utilizzo di metodiche corporee si può intervenire direttamente sui blocchi somatici, restituendo fluidità al funzionamento fisiologico e all’intera espressione della personalità. La Vegetoterapia Analitico-Caratteriale è una metodologia diagnostica e terapeutica, che opera sul sistema muscolare, neuro-endocrino e sulla pulsazione energetica, espressioni dirette della vita emotiva, affettiva ed istintiva.